Chi è Francesca

Nasco nella mia amata Roma il 5 gennaio 1973 da Mimmo e Teresa, una mamma ed un papà speciali e non perché sono i miei genitori, ma perché sono oggettivamente persone speciali.
Cresciuta nell’amore, frequento serenamente le scuole del Sacro Cuore,  dalla materna alle medie, e nel 1987 approdo all’Istituto Tecnico per il Turismo “Livia Bottardi” … scuola scelta da mio padre … dovevo imparare le lingue … mi avrebbero garantito un futuro … beh non le ho imparate benissimo  e lavoro comunque senza parlare inglese, francese e tedesco … il “grazie” che devo a questa scuola è che a distanza di anni ancora sento le mie compagne, ormai donne e amiche preziose nel viaggio della vita.
Decido di iscrivermi alla facoltà di Sociologia, fatti sei esami con risultati positivi lascio perché da buon capricorno avevo deciso che volevo lavorare e niente e nessuno è riuscito, purtroppo, a farmi cambiare idea …. Pentita? Si, forse un po’, ma poiché credo che nella vita ogni passo serva per arrivare ad una meta precisa, mi dico che sicuramente non poteva essere diversamente.
La mia vita lavorativa mi vede sempre attiva … mi fermo nel 2006 quando arrivo a lavorare in Sigger Consulting SPA a Viterbo … Viterbo? Si, sempre per il discorso dei passi e della meta, la vita, o meglio l’amore, mi conduce in questa città della Tuscia dove divento mamma di due meravigliose creature, Gaia e Sara: LA MIA VITA!
Dopo questo breve excursus scolastico – lavorativo vi concedo due domande.
Prima domanda: “Ma Francesca chi è?”
Francesca è una persona normale, che ama la vita, che vede la gioia come la migliore compagnia che si possa avere, che crede nell’amore e nell’amicizia, che cerca di vedere sempre il lato positivo delle persone (a volte anche troppo), che sogna ad occhi aperti ed anche quando il sogno non si realizza ne ha sempre un altro pronto che bussa alla sua porta.
Francesca è una persona sensibile, inguaribile ma “curabile” romantica, terribilmente testarda ma dotata di un alto grado di pazienza … soprannominata Penelope, cerca di non perdere mai le staffe, ma se le perde …
Francesca è dotata di pregi e difetti che la rendono semplicemente quella che è, nel bene e nel male, ma sempre SE STESSA!
Seconda domanda: “Come sei arrivata fino a qui? Come sei arrivata a scrivere su questo sito?”
Cresciuta nella parrocchia di San Luca Evangelista, nel quartiere Prenestino di Roma, ho militato attivamente e fortemente, aggiungo con immensa gioia, nelle fila dell’Azione Cattolica Ragazzi per circa 10 anni … praticamente vivevo in chiesa! Eravamo un gruppo di giovani pieni di vita e di voglia di fare e fare bene, una “ciurma” strepitosa guidata da un “capitano”, don Enzo Pichelli, che di grinta ne aveva per tutti … non conoscevamo discoteche ma solo feste nell’aula del catechismo, poco cinema e tanti film visti tutti insieme a casa di qualcuno di noi, non avevamo i cellulari ma ci sentivamo sempre, comunque e tutti … non organizzavamo party strepitosi, ma spettacoli per raccogliere fondi dove ci improvvisavamo attori e ballerini divertendoci tantissimo.
Suonavo la chitarra durante la Messa la domenica … il Signore a modo Suo già mi chiamava, ma ero un po’ sorda … perché? Perché suonavo è vero, canti di chiesa verissimo, canti di fede, ma non sapevo ancora pregare sulle note della Sua Parola … però Lui, che vede più lontano di noi, che ci invita a fare “Piccoli Passi Possibili” (come dice Chiara Corbella Petrillo) già preparava la mia strada e con amore guidava i miei passi.
Mi ha così guidato in un cammino con la comunità di San Vincenzo Pallotti dove ho incontrato una guida spirituale speciale, don Vittorio Vinci, strumento di Dio per far arrivare la Sua voce agli uomini, che mi ha insegnato a sentirla nel cuore, ma ancora, sono sincera, le mie “orecchie” non erano esattamente aperte!
Però il Signore è testardo e se vuole una cosa sicuramente non lo ferma nessuno! E anche se per diversi anni sono stata lontana da Lui, un giorno ha deciso di condurmi alla Famiglia Missionaria Verbum Dei nella parrocchia di Santa Barbara a Viterbo.
Tutto questo diciamo per caso anche se ormai sono consapevole che il caso non esiste!
Così ha iniziato ad “urlare il Suo Amore” al mio cuore e questa volta la Sua voce era così forte e le mie orecchie così aperte che non ho potuto non ascoltare quello che era il Suo progetto per la mia vita!!!
Dopo essere stata ferma tanti anni con la chitarra (la morte di mio papà me l’aveva fatta posare visto che suonavo per sua scelta) ho iniziato a ripizzicarne le corde così come Lui stava sfiorando le corde della mia anima.
Dopo un po’ di ostruzionismo, dovuto a pensieri come “non ce la posso fare, non sono capace, non sono degna” alla fine sono capitolata ed ho detto: “Eccomi, Signore se Tu mi chiami a pregare sulle note della Tua Parola, a portarTi agli altri, aiutami ed insieme faremo meraviglie”.
E così è iniziata la mia umile Missione in Musica, così la mia preghiera è diventata la “Sua Musica”, le mie mani le Sue mani, la mia voce la Sua voce.
Non so dove mi porterà tutto questo, ma sicuramente Lui lo sa … per il momento provo solo ad essere un Suo strumento per portare al mondo le Sue Parole d’Amore che nascono per ciascuno di noi, si, anche per te che mi stai leggendo!
Abbi sempre la certezza che in qualsiasi momento della tua vita non sei solo, potrai soffrire, potrai gioire, potrai ridere, potrai piangere, potrai scoraggiarti o sentire in te la forza di un leone … sempre e comunque Lui saprà quello di cui avrai bisogno ed anche se con i Suoi tempi, che non sono i nostri, ti concederà la grazia per essere felice perché ogni Sua opera su di te è fatta con Amore.

 Francesca